Le uova e il colesterolo
Le uova e il colesterolo
“Il Medico/Nutrizionista mi ha detto di mangiare al massimo 2-3 uova a settimana per via del colesterolo”.
A chi non è capitato?
Vediamo di capirci qualcosa.
Il ruolo del colesterolo
Ricordiamoci innanzitutto che il colesterolo è fondamentale per la sintesi di alcuni ormoni, della vitamina D ed è un costituente delle membrane cellulari e di diversi tessuti.
Il colesterolo delle uova influisce in minima parte sul colesterolo ematico, il quale è regolato da un’enzima (HMG-reduttasi) che è stimolato -ad es.- da un eccesso di carboidrati.
Difatti il surplus di carboidrati (+sedentarietà) è uno dei principali responsabili dell’ipercolesterolemia.
Alcuni studi hanno evidenziato come le uova possano addirittura diminuire il rischio cardiovascolare, anche in presenza di diabete II, con un impatto positivo sull’LDL (colesterolo “cattivo”).
Il nostro corpo sintetizza colesterolo ogni giorno, è vero, ma sapete cosa succede quando lo introduciamo con l’alimentazione?
Si attivano dei meccanismi a feedback che ne diminuiscono la produzione da parte del fegato.
EQUILIBRIO.
Il nostro corpo è più intelligente di quanto crediamo.
Come se non bastasse, il tuorlo ha un ottimo profilo nutrizionale: contiene vitamina D, omega 3, fosfolipidi, zinco.
Se non vi trovate in condizioni particolari (dislipidemie su base genetica o colecistectomia) potete tranquillamente consumare 7+ uova a settimana.
Qualche suggerimento
Qualche suggerimento:
- raccomando la cottura completa dell’albume per evitare malassorbimento (vedi avidina-biotina);
- tirate fuori dal frigo solamente le uova che dovete utilizzare, perché la condensa che si forma sul guscio può comprometterne la naturale barriera contro agenti patogeni (vedi Salmonella);
- suggerisco l’utilizzo di uova biologiche da galline allevate all’aperto.
Conclusione
Riguardo l’ultimo punto, se l’aspetto etico non vi tocca, ricordatevi che il profilo nutrizionale e la qualità dell’uovo che mangiate sono strettamente correlati con lo stile di vita della gallina che lo ha deposto (alimentazione, stress, farmaci).
Conosci un “terrorista” delle uova?
Prova a fargli leggere questo post.